Angolo di Carlone, e fanno 9

Pubblicato: gennaio 23, 2012 in Senza categoria

Giovedì scorso, ormai una decina di giorni fa, si era di scena a S.Lazzaro, per quello che doveva essere, dopo la Welcome, il secondo ritorno dell’ex. Ci arrivavamo in condizioni psicofisiche opposte, con la Baou che aveva schiantato di 25 S.Pietro a casa sua e decisa a riprendersi il 5° posto, e noi altri che, sfigati contro gli Stars, avremmo offerto la nostra – immancabile – prestazione più che dignitosa.

Sapete tutti com’è finita, anzi, come non è neanche iniziata. Se mi conoscete un minimo potrete anche immaginare il mio stato d’animo subito dopo ma, visto quello che ho sentito e letto in giro, tengo comunque a puntualizzare un paio di cose:
1) La regola fa merda, è inutile, VERO. Aspetta, però: campionato falsato? Secondo me lo è, se chi deve fare rispettare il regolamento non lo applicasse. Ad occhio e croce, quello che sta succedendo in C Reg. mi sembra che corrisponda ad un’idea di campionato falsato, dove Sanpa ha praticamente deciso di autoeliminarsi e da cui se ne andranno tutti i migliori giocatori, andando a infoltire le rose delle squadre in zona (Riccione, Morciano, etc.). Non sta cazzata qui del dutaur, per favore, peraltro non dovevamo neanche giocare di giovedì, ma di venerdì.
2) Mi dispiace per i ragazzi Baou. Matte, Beppe, Gio, etc, a cui sono molto affezionato. Ogni anno ci sono tutte le carte in regola per andare ai play-off, ma c’è sempre qualche casino extracampo per cui, secondo me, non ci andrete neanche quest’anno. Del resto, avete quella dirigenza lì.

Giovedì questo, invece, preso dal mio pessimo istinto nostalgico, sono tornato a vedere i vecchi ragazzi (ossimoro?) della Giesse. “La vera Welcome”? La Welcome di 5 anni fa di sicuro, e anche quella della promozione; quella di Argenta in mezzo al nulla, quella di Cavriago contro Castellarano, se non mi ricordo male. Io e Brembo in macchina di Sabbio con litri d’alcool e i berretti con le corna e la mazza dell’Arsenal e il passamontagna, tanto per intenderci. Vabbè. Arriva l’imbattuto Showtime di Calderara, squadra che incontrammo – ai tempi – un gradino più in alto, persino gli spalti sono coronati come un match di cartello tant’è che con la mia presenza si sfiora l'”attendance” in doppia cifra.
La GiEsse parte in quintetto con Pino e Miki sotto (lacrime), e sono due bombe di Poli (pianto) a scavare un primo solco sul 9-3. I giocatori in campo però giustamente si rendono presto conto in che categoria militano, e decidono che il primo tempo deve fare una discreta merda, chiudendolo con meno di un punto al minuto (19-20). Nel terzo periodo cominciano inspiegabilmente a far cesto tutti ma, finiti i canditi, i primi 7′ del 4° sarebbero da giocare come under 2,5 alla Better (1-0 pro GS). Sembra un finale già visto: Piddu spegne la tv e opta per la doccia al 36′, l’arbitro, dopo aver fumato in faccia a me e allo Zio durante l’intervallo, confonde l’NBA con la WWE e manda gli ospiti a +3 dopo un body slam su Elvir. A questo punto la bomba dello slavo in faccia al 9 negli ultimi 15” viene quotata 1,05 ed Elvir, puntualmente, non fallisce: OVERTIME, 49-49.
un parto.
Nell’OT Elvir sembra Nenad Markovic ai tempi del Limoges, Poli emula Steve Nash in entrata e Pino passeggia con la maschera di Rip Hamilton. 19 in due quarti, 6 nel quarto, 20 negli ultimi 5′. 69-56 e Showtime come l’Audace, ai bei tempi. Tutti al Black Fire a parlare di Righi che butta giù a Sky e che non fa ridere nessuno, la cameriera che non può essere la sorella di Denno, lo Zio che va a Cuba per un mese a ingozzarsi di Montecristo e Mojitos. Mvp con 17 Pataca, Fatima, quello della segreteria. No vabbè, scusate, vado a letto. Basta.

commenti
  1. Anonimo ha detto:

    la vera Welcome è quella che gioca in serie D
    La Giesse è una squadra legata in maniera indissolubile alla Welcome, ma non esistono graduatorie di vera o falsa.

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